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Libri
LA FRATTURA DEL PALCOSCENICO


Il teatro di Luigi Antonelli, Pirandello e i Grotteschi, nel libro di Annachiara Mariani recensito da Biancamaria Di Domenico.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Giovedì, 18 Aprile 2013 - Ore 23:30

Annachiaria Mariani, docente di Lingua italiana e spagnola presso l’Università di Knoxville, Tennessee (Stati Uniti), ha recentemente prodotto La frattura del Palcoscenico. Il teatro di Luigi Antonelli, Pirandello e i Grotteschi (La Cassandra Editrice, pagg.142, euro 15; testo curato dal Prof. Vincenzo Di Marco, con introduzione dell’Emeritus Prosessor della Southern Connecticut State University, Micheal Vena).
 
Il libro è una lucida ricerca che tende a dimostrare come molte delle innovazioni portate in scena dal più conosciuto teatro pirandelliano, ad esempio l’aspetto meta-teatrale di Sei personaggi in cerca di autore, erano già presenti sul piano cronologico, nella produzione lirica-fantastica dell’autore di origine abruzzese, Luigi Antonelli, e nei grotteschi Luigi Chiarelli, Massimo Bontempelli, Rosso di San Secondo. Enrico Cavacchioli, Fausto Maria Martini e Alessandro Varaldo.
 
Il risultato è un testo di quattro capitoli che con chiarezza espositiva guidano il lettore alla scoperta di questa originale prospettiva, che si snoda nei temi trattati: il dimidiamento dell’individuo, la frammentazione linguistica, il “disinganno del mondo” e la psicologia femminile sgretolata dai drammaturghi del ‘900, interpretati secondo un approccio psicanalitico e post-strutturalista, offrendo, quindi, al lettore, una ben definita interconnessione con gli sconvolgimenti storici del cosiddetto “secolo breve”e della dimensione culturale e sociale del tempo.
 
La frattura del Palcoscenico, attraverso la lente d’ingrandimento delle opere teatrali, getta una luce nuova sulla figura di Luigi Antonelli e sui grotteschi, da troppo tempo dimenticati dalla critica.
 
Nella sensibilità appassionata di Annachiara Mariani, lo spazio del teatro diventa, nelle pagine del libro, il luogo metaforico della realtà novecentesca, il luogo privilegiato dell’espressione artistica, della determinazione particolare di culture e civiltà, la forza vitale di una società che vive nel più profondo disincanto e che, se nel teatro pirandelliano non ha scampo, nel teatro lirico-fantatico di Luigi Antonelli trova una via di fuga.
 
“Nulla si crea, nulla di distrugge, tutto si trasforma”conclude Annachiara Mariani, come Ol’ga delle Tre sorelle diČechov “ che invoca “Sapere! Sapere!”. Nel teatro la conoscenza del mondo non si esaurisce una volta per tutte. Si può dire, infatti, che il lavoro della giovane e valente studiosa è un invito a lasciarsi coinvolgere dalle esperienze artistiche che si susseguono sul palcoscenico.
 
In tempi di crisi economica e culturale, in un Paese come l’Italia, che ha conosciuto fino a questo momento solo una politica unilaterale dei tagli alla cultura, e che alla promozione dell’arte non dà ancora il giusto peso, La frattura del Palcoscenico è in definitiva una sollecitazione coraggiosa a rivalutare e rivitalizzare lo studio e l’interesse per il teatro; è un libro per gli appassionati, per i giovani studenti universitari e per chi ama la “ricerca della conoscenza”, sperimentando nuovi percorsi.
 
Biancamaria Di Domenico
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